La definizione di “Sindrome di Asperger” prende il suo nome da quello del medico austriaco Hans Asperger, che per primo ha identificato, studiato e descritto un gruppo di bambini con particolari comportamenti nell’interazione sociale, nelle abilità comunicative e negli interessi. E’ stata introdotta nel DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) IV nel 1994 ed inserito, come l’Autismo, nella categoria dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo.In sintesi, si differenziava dall’Autismo per l’assenza di ritardi clinicamente significativi nello sviluppo cognitivo e del linguaggio, delle capacità d'autonomia, del comportamento adattativo, salvo, ovviamente che nell’interazione sociale. Con il DSM V
...>>>